Oggi ho così poca voglia di lavorare che mi viene da piangere. C’è un sole finalmente luminoso, un’aria tiepida, profumo di gelsomino, tutta la natura si sveglia e dice: buttati su un prato e stiracchiati con me!
E io chiudo lo studio, lasciando le mie cose e il computer acceso, cammino nello smog e nel traffico per chilometri, ostinatamente senza montare su un bus o sulla metro. Me ne vado a villa Ada, dove si può trovare la natura più verosimile nel raggio di 20 km.
Cammino tra gli alberi, fino a dimenticarmi della città che pulsa intorno a me, respiro resina e fiorellini di campo lungo i sentieri ombrosi, e finalmente mi butto per terra, noncurante delle macchie di erba e di terra che compariranno sulla mia schiena. Ed è tutto fermo, di lunedì mattina, in una metropoli. Solo per oggi salto il mio giro in giostra: così semplice, così sontuoso.
[Anna]
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