Ci sono dei momenti in cui una donna deve affrontare una grande verità: per quanto un musicista possa essere bravo, bisogna sempre considerare anche degli aspetti più ‘laterali’ del suo essere musicista, e cioè:
Quando Egli si esibisce, in performance live o in video, quanto ispira pensieri impuri che farebbero rabbrividire ed arrossare le guance anche alla tua amica più scafata e libertina?
Sto pensando a quelle genti che ricavano fascino dalla musica in sè; gente che magari, incontrata per strada, non vi farebbe neanche sbattere le palpebre ma che poi, una volta sul palco, imbracciato lo strumento, vi trasforma da Maria Teresa a Cicciolina in 5 secondi netti.
E’ giunta l’ora, miei giuovini amici, di confessare l’inconfessabile.
Con ordine, e per categorie:
Batterie: Luca Ferrari, senza se e senza ma.
Brian Viglione non vale, lui è BASM (BelloAncheSenzaMusica).
Chitarre: Jonny Greenwood vince a mani basse su Stef Burns (quando una confessa, confessa) e sul sempre grandissimo John Frusciante.
Nonstante l’età è il passato in pantaloncini corti, non posso assolutamente non menzionare Nuno Bettencourt. Glielo devo, guarda come si sta a mantenè bene.
Tasti: Matthew Bellamy. Che è sexy anche con chitarre, microfoni, tamburelli, kazoo. Però col pianoforte, ecco, non me lo fate spiegare.
Fuori gara anche Robert Downey Jr: BASM.
Bassi: ok, questa è una confessione vera e propria, leviamoci il dente. A me mi fa sangue Faso.
Ecco, l’ho detto.
Archi: ebbene sì, ho un esponente sexy anche negli archi. E non può essere altri che Rodrigo D’erasmo.
Non è Dario Ciffo perchè Dario per me è BASM. Ma capisco se volete dissentire. Stupide.
Voci: Thom Yorke.
Quasi a pari merito Trent Reznor, soprattutto in questa canzone, che credo sia stata appositamente scritta per lo sconvolgimento neuronale di chiunque, uomini donne e forse anche qualche animaletto.
Terzo posto, meritatissimo, a John DeLeo.
Tanti i BASM: primo tra tutti, Brandon Boyd, nonchè Jared Leto, facilefacile. (Inutile che vi stupite: questo post è scritto appositamente per mostrare il mio lato umanizzato e scevro da pretese intellettualistiche. E poi io Jared Leto lo lovvo dal 2000).
Da menzionare una new entry di cui sto ancora studiando le potenzialità, ma che promette bene: Jimmy Gnecco (grazie, Fran), e Tom Smith.
I grandi esclusi, e perchè:
Lorenzo Monguzzi, Ben Harper, Eddie Vedder: perchè non mi ispirano propriamente sesso.
Direi più matrimonio, casa sul mare, rughe. Anche tanti bambini, volendo.
Robert Plant: perchè trent’anni fa sarebbe stato il primo, unico e solo.
George: perchè non c’è più. Paul, invece, non vale perchè era BASM.
Jeff Buckley: perchè stento a malapena a nominarlo.
Jeff Buckley è come un pensiero, un’idea, fermatemi prima che vi attacchi un mostro sull’etereità della mia ammirazione angelica per Jeff Buckley.
I grandi sopravvalutati: Jim Morrison e Kurt Cobain.
Infine, il lesbo-angolo: Amanda Palmer, Tori Amos, Bjork, Melissa Auf Der Maar.
Janis no. Janis è tipo mamma.
Forza, donne, è il momento di venire allo scoperto nei commenti.
(in senso motorio).
Non siate timide.
[Silently]